Memoria spedita da/Memory sent by: calvin il 18.8.2005
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Chiunque
può scrivere le sue memorie su Connected Memories _ Connected
Memories è un tentativo di interpretare esteticamente le
nostre memorie e la memoria in generale.
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cancellati
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Anyone can write their own memories on Connected_Memories. Connected_
Memories is an attempt to aesthetically interpret our memories and
memory in general.
Note: the inserted texts can be corrected, but not cancelled |
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riferimento temporale/time reference : 1977
La Sapienza
Questo 77. Cosa è stato ancora non l'ho capito.
Università a Pisa. Secondo anno di Scienze politiche. Io pendolare dal contado arrivavo a Pisa con gli occhi abbagliati per tutte quelle idee che si agitavano. Che mi agitavano. Che mettevano e metteranno in discussione quelle poche convinzioni che avevo.
C’ero nel mezzo e cercavo di capire.
Mi ricordo l'assemblea alla Sapienza di Pisa (luogo sacro) per decidere l'occupazione: una bella chiusura, quasi paranoica, al confronto. Urla. imbecillità gridate dall'una e dall'altra parte. Caos.
Cercavo di capire e non capivo dov’era il problema, il perché di tanto scazzo.
Io le cose le vedevo chiare sulle cose da fare. Gli altri no.
Evidentemente ero un sempliciotto poco incline alle grandi idee, politiche e non. Soprattutto poco incline agli schieramenti settari.
Ma l'occupazione si fa. La sapienza è occupata.
E poi non mi ricordo molto altro.
C’ero nel mezzo.
Ricordo un po' le giornate a suonare chitarre,cantare canzoni di amodei, della mea, pietrangeli a volte anche guccini e godersi un po' di libertà, qualche rara discussione politica, documenti vari ed eventuali che partivano sempre dalla situazione internazionale per arrivare alla mancanza di aule.
Paolo. Luigi il rosso. Il portuale (forse edoardo), per noi già grande, con lavoro e famiglia, attivista sindacale, un "vero rappresentante della classe operaia". Per noi tre, un maestro che stavamo ad ascoltare anche se faceva curegge. Comunque una gran persona. Eravamo noi a essere degli sbarbatelli.
E poi le prime scritte sui muri che via via degeneravano in frasi idiote e offensive verso professori ( del tipo "Diaz inculati al Galoppini").
La chiusura fu penosa.
La Sapienza oltraggiata mi faceva pena. Non capivo il nesso tra quello che si sperava, diceva, scriveva, e quelle scritte e il sudicio dappertutto.
Poi la vita è ripresa normalmente.
Ho ricominciato a “pendolare” dal contado in treno e a studiare un po’ di più.
'AGGANCIA' a questa una tua memoria / 'HOOK' to this memory a memory of yours
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